Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dello 0,2%, in linea con l’analogo europeo (-0,2%) ma sotto al Ftse Mib (+0,0%).
Le borse europee concludono mediamente sopra la parità, con focus sulle nuove sanzioni dell’Unione europea nei confronti della Russia, a causa delle atrocità commesse dai militari in diverse città ucraine e in particolare a Bucha. Dinamica che allontana un esito positivo nei colloqui di pace fra Mosca e Kiev per giungere a un cessate il fuoco.
Il sentiment resta frenato dall’incertezza per un rallentamento dell’economia a causa del conflitto e dell’elevata inflazione, con gli operatori in attesa delle minute della Fed, in uscita mercoledì, per valutare le prossime mosse della banca centrale statunitense. Nel frattempo, resta sotto osservazione l’inversione di alcuni tratti della curva dei Treasury statunitensi, un segnale di aspettativa di rallentamento dell’economia.
Tornando al settore creditizio, sul Ftse Mib avanza in particolare Banco BPM (+2,1%), unico titolo in rialzo tra le Big Cap. Fra le Mid Cap chiude positiva Credem (+1%) mentre resta debole Mps (-3%).
Infine, segnaliamo che la Banca Centrale Europea ha rimandato al 30 settembre il termine entro il quale Banca Carige (+0,4%) dovrà presentare il piano di rafforzamento patrimoniale.