Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,1% e il Dax l’1%, mentre il Ftse 100 avanza dello 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,2%.
In rosso di circa il 3% Stellantis in scia agli ultimi dati sulla debolezza del settore auto americano, il mercato più importante per il gruppo. Ieri la società di consulenza LMC Automotive ha tagliato le prospettive per le vendite di autoveicoli negli Stati Uniti a causa della mancanza di scorte e ora si aspetta un calo del 3% delle vendite a 15,3 milioni di veicolo per quest’anno. Guardando alla performance storica si rileva che, per il mercato automobilistico, marzo 2022 è stato il quinto mese più debole mai registrato dal 2000. Infatti, negli Stati Uniti le vendite di autoveicoli sono scese su base annua del 22% a 1,25 milioni di unità.
Secondo gli analisti, Renault starebbe valutando la possibilità di uno scorporo e Ipo dei suoi asset nei veicoli elettrici, una mossa che trasformerebbe il gruppo francese penalizzato dai suoi legami con la Russia.
Secondo Citigroup, i prezzi delle azioni di Michelin e Pirelli non riflettono ancora i benefici sui margini e la crescita strutturale derivante dal business degli pneumatici per i veicoli elettrici, sebbene le due società dovrebbero emergere nel lungo termine come tra i principali vincitori della transizione all’elettrico dell’automotive. La banca americana ha alzato il giudizio su Pirelli a ‘buy’ e confermato il ‘buy’ su Michelin. Citi group ha aggiunto di essere fiduciosa nel breve termine nella capacità delle due aziende di ribaltare l’inflazione dei costi sui prezzi di vendita.