Mercati – Apertura debole per l’Europa, a Milano ancora in rosso Tim

Apertura poco sotto la parità per le borse europee, in attesa dell’Ecofin sulle nuove sanzioni alla Russia e con gli operatori che continuano a valutare lo stallo nel conflitto in Ucraina dopo la mancata svolta per un cessate il fuoco.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 25.120 punti. In lieve ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%), mentre l’Ibex 35 di Madrid resiste sulla parità (+0,01%).

Il focus dei mercati resta sull’evoluzione della situazione in Ucraina, mentre le immagini del massacro dei civili di Bucha fanno il giro del mondo e Mosca ha negato le accuse di aver commesso crimini di guerra.

L’Unione europea è al lavoro per introdurre nuove misure ai danni della Russia, con il problema della dipendenza dai rifornimenti di petrolio e gas che fa mancare l’unanimità per includere tali prodotti nel divieto di import da Mosca.

Intanto tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in rialzo con il Brent (+1,4%) a 109,1 dollari e il Wti (+1,5%) a 104,8 dollari, in scia ai timori di interruzioni nell’offerta a causa del conflitto.

Sul mercato obbligazionario, l’attenzione rimane sull’inversione della curva dei rendimenti dei Treasury che segnala i timori di un rallentamento dell’economia, in scia alla prospettiva dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed per contrastare l’inflazione.

Domani verranno diffuse le minute del Fomc che potrebbero contribuire a formulare le aspettative sulle probabilità di una stretta da 50 punti base nella riunione di maggio, oltre a fornire dettagli su come la banca centrale Usa intenda ridurre il proprio bilancio.

Lo spread Btp-Bund, invece, riparte in area 159 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,12%.

Sul Forex, infine, il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa oggi della lettura finale di marzo degli indici Pmi servizi e composito di Eurozona e Stati Uniti. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,098 e il dollaro/yen a 112,5.

Tornando a Piazza Affari, ancora in rosso Telecom Italia (-2,5%) vedendo allontanarsi la possibilità di un’offerta dal fondo Kkr. In calo anche Azimut (-1,1%), Unicredit (-1%) e intesa Sanpaolo (-0,9%), mentre avanzano Diasorin (+2,3%), Pirelli (+1,5%) e Unipol (+1,4%).