Mercati – Previsto avvio debole in attesa nuovo round di sanzioni alla Russia

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sotto la parità, con gli operatori che continuano a valutare lo stallo nel conflitto in Ucraina dopo la mancata svolta per un cessate il fuoco e la prospettiva di nuove sanzioni contro la Russia

Chiusura positiva ieri a Wall Street, sostenuta dal settore tecnologico con il balzo di Twitter dopo la notizia che il fondatore di Tesla, Elon Musk, ha acquistato il 9,2% del capitale. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,9%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,3%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in lieve rialzo dello 0,2%. Chiuse Shanghai e Hong Kong per festività.

Il focus dei mercati resta sull’evoluzione della situazione in Ucraina, mentre le immagini del massacro dei civili di Bucha fanno il giro del mondo e Mosca ha negato le accuse di aver commesso crimini di guerra.

L’Unione europea è al lavoro per introdurre nuove misure ai danni della Russia, con il problema della dipendenza dai rifornimenti di petrolio e gas che fa mancare l’unanimità per includere tali prodotti nel divieto di import da Mosca.

Sul mercato obbligazionario, l’attenzione rimane sull’inversione della curva dei rendimenti dei Treasury che segnala i timori di un rallentamento dell’economia, in scia alla prospettiva dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed per contrastare l’inflazione.

Domani verranno diffuse le minute del Fomc che potrebbero contribuire a formulare le aspettative sulle probabilità di una stretta da 50 punti base nella riunione di maggio, oltre a fornire dettagli su come la banca centrale americana intenda ridurre il proprio bilancio.

Sul fronte macro l’agenda di oggi prevede la lettura finale di marzo degli indici Pmi servizi e composito di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti. Nel pomeriggio in Usa uscirà anche l’indice Ism non manifatturiero.