Banche (-2,1%) – Banco BPM a -0,2% è la migliore tra le big del settore

Il Ftse Italia Banche chiude con un calo del 2,1%, in linea rispetto all’analogo europeo (%) ma arretrato rispetto al FTSE MIB (-0,9%).

Le borse europee concludono contrastate, con focus sulle nuove sanzioni dell’Unione europea nei confronti della Russia. Tra i prodotti messi al bando spunta il carbone, mentre gas e petrolio continuano ad essere risparmiati per via della dipendenza energetica di alcuni Paesi.

Intanto gli operatori continuano a monitorare le risposte della politica monetaria per riportare sotto controllo l’elevata inflazione, senza compromettere ulteriormente la crescita in un contesto già incerto a causa del conflitto in Ucraina. Segnali positivi dall’agenda macroeconomica in relazione al settore terziario dell’eurozona e degli Stati Uniti.

In serata verranno pubblicate le minute della Fed, mentre Lael Brainard ha dichiarato che la banca centrale americana continuerà a inasprire metodicamente la politica monetaria e inizierà ad alleggerire rapidamente il proprio bilancio già da maggio.

Resta sotto osservazione l’inversione di alcuni tratti della curva dei Treasury statunitensi, un segnale di aspettativa di rallentamento dell’economia, mentre per quanto riguarda il comparto obbligazionario europeo, invece, lo spread Btp-Bund si amplia a 163 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,24%.

Tornando al settore creditizio, tra le Big Cap in evidenza Banco BPM (-0,2%) con la migliore performance del settore. Sul fronte delle notizie, le compagnie vita della Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo (-2,5%) hanno lanciato il primo programma in forma di Call-for-Ideas con l’obiettivo di dare un apporto economico concreto alle imprese italiane portatrici di progetti volti ad accelerare la transizione ecologica e creare un mondo più verde e sostenibile.