Mercati – Apertura negativa per l’Europa, a Milano Ftse Mib a -0,5%

Apertura poco mossa per le borse europee, in un mercato intento a valutare l’impatto delle nuove sanzioni nei confronti della Russia e in attesa della diffusione questa sera dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 24.840 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Persistono le preoccupazioni sul rischio che il crescente isolamento della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina possa causare interruzioni nelle forniture di commodity, in attesa di nuove misure che includono un divieto degli Stati Uniti agli investimenti nel Paese.

Oggi verrà discusso, inoltre, il quinto pacchetto di sanzioni presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Sembra probabile il raggiungimento del consenso sul blocco dell’import di carbone russo, ma non per petrolio e gas.

In tema banche centrali, il governatore della Fed Lael Brainard ha dichiarato che la lotta all’inflazione è” fondamentale, aggiungendo che la l’istituto di Washington potrebbe iniziare ai ridurre rapidamente il proprio bilancio già a maggio.

Commenti che hanno acceso ulteriormente il focus sulle minute del Fomc in uscita questa sera, da cui sono attese indicazioni sia sul ritmo dei prossimi rialzi dei tassi di interesse sia sul cosiddetto quantitative tightening.

Gli investitori temono che la linea dura della Fed sulla stretta di politica monetaria per contrastare l’inflazione possa rallentare, o addirittura spingere in recessione, l’economia Usa, come segnalato dalla recente inversione della curva dei rendimenti dei Treasury.

Sul fronte macro, i nuovi lockdown introdotti in Cina cominciano a riflettersi nei dati economici. Il Pmi servizi a marzo è sceso a 42 da 50,2 del mese precedente (sotto il livello di 50 è contrazione), segnando il primo calo in 7 mesi e la discesa più netta del settore da febbraio 2020.

In Germania, invece, i nuovi ordini di fabbrica a febbraio sono diminuiti del 2,2% rispetto al mese precedente, un calo superiore al -0,3% atteso dagli analisti e dopo l’incremento del 2,3% registrato a gennaio (rivisto da +1,8%).

Intanto sul Forex il biglietto verde continua a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sceso anche sotto la soglia di 1,09 e il dollaro/yen risalito in area 124.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 107 dollari e il Wti (+0,2%) a 102 dollari, nonostante l’aumento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 163 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,25%.

Tornando a Piazza Affari, bene Saipem (+1,9%) dopo aver annunciato di essersi aggiudicata nuovi contratti nel drilling offshore per oltre 400 milioni di dollari. In rialzo anche Campari (+1,1%) e Nexi (+1%), mentre arretrano Cnh (-1%), Tenaris (-0,9%) e Pirelli (-0,9%).