Terna e le Organizzazioni sindacali hanno firmato un nuovo Protocollo di Relazioni Industriali che ha l’obiettivo di definire un innovativo modello di partecipazione e interlocuzione per accompagnare efficacemente le grandi sfide generate dalla transizione energetica, dai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica, nonché dagli effetti prodotti dalla pandemia.
Il documento prevede, oltre alla conferma degli Organismi bilaterali già esistenti (‘Organismo bilaterale salute, sicurezza e ambiente’ e ‘Organismo bilaterale formazione e impiegabilità’), anche la costituzione di un nuovo Comitato e di altri due Organismi bilaterali, con l’obiettivo di adottare un sistema di relazioni industriali ancor più partecipativo ed efficace per perseguire gli obiettivi aziendali e valorizzare le persone e le loro competenze.
Il nuovo ‘Comitato di consultazione sulle linee strategiche di Gruppo’, che avrà carattere di organismo consultivo e si riunirà preventivamente alla definizione del prossimo Piano Industriale, sarà la sede dove le Organizzazioni sindacali potranno evidenziare temi di comune interesse ed elaborare proposte per gli argomenti di competenza.
Il Comitato si riunirà anche nei casi di informazioni particolarmente rilevanti da condividere (come, ad esempio, quelle inerenti a trasformazioni, acquisizioni, cessioni societarie e progetti riorganizzativi di portata generale), in modo da analizzare gli scenari e le eventuali ripercussioni economiche, produttive e occupazionali.
Il Comitato avrà, inoltre, il compito di monitorare lo stato di avanzamento degli investimenti del Gruppo.
Il nuovo ‘Organismo bilaterale welfare’ ha l’obiettivo di condividere le iniziative legate al welfare aziendale, nonché il compito di analizzare l’andamento dello smart working strutturale in Terna, che prevede fino a 2 giorni a settimana di lavoro in modalità agile.
L’azienda guidata da Stefano Donnarumma e le Organizzazioni sindacali hanno anche concordato sulla costituzione dell’‘Organismo bilaterale pari opportunità, diversità e inclusione’, il cui compito è quello di formulare raccomandazioni e promuovere iniziative tese a consentire pari opportunità nell’accesso al lavoro, a contrastare il divario retributivo tra uomini e donne e a favorire l’inclusione delle diversità.
In aggiunta allo sviluppo della bilateralità, il Protocollo prevede anche una definizione puntuale delle modalità con le quali si porterà avanti l’interlocuzione fra l’azienda e le sigle sindacali.