Il Cda di EEMS ha approvato il nuovo Piano Industriale 2022-2026, le cui assunzioni sono state aggiornate per tener conto dei nuovi scenari geo-politici a seguito della crisi tra Russia e Ucraina e delle tensioni che ne sono seguite sul mercato finale dell’energia elettrica e del gas, prevedendo, in relazione all’evoluzione e alla sperata stabilizzazione della situazione internazionale, la ripresa dell’attività di commercializzazione di energia elettrica e gas naturale nel secondo semestre del 2022.
Il nuovo piano al 2026 prevede una crescita dei ricavi e proventi operativi nel periodo 2022-2026, raggiungendo il break-even già a partire dal 2023.
Il reddito netto atteso è ipotizzato negativo nei primi due anni di piano, raggiungendo un risultato positivo a partire dal 2024, grazie ad una crescita dei volumi di vendita di Energia Elettrica e GAS, oltre che dei ricavi derivanti dal business delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
EEMS, per far fronte alle esigenze correnti del business legato alle prime fasi di esecuzione del piano, ha stimato un utilizzo del prestito obbligazionario, sottoscritto con l’investitore Nice & Green, per un importo massimo di 20,45 milioni nel periodo di piano pari a complessivi 12,3 milioni, di cui 3,3 milioni nel 2022.
La facoltà di utilizzare il prestito obbligazionario fino all’importo massimo di 20,45 milioni garantisce alla società “l’accesso alla liquidità necessaria per far fronte a potenziali aumenti del prezzo delle commodities (energia e gas) in un mercato in forte evoluzione, con uno strumento dotato di un elevato grado di flessibilità”.