Mercati – Prevista apertura in rimonta per l’Europa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in rialzo, in un mercato ancora intento a valutare i messaggi hawkish della Federal Reserve, l’evoluzione della situazione in Ucraina e i nuovi lockdown in Cina.

Chiusura sopra la parità ieri a Wall Street, con i listini americani che hanno recuperato terreno dopo una partenza negativa. Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,4%, mentre Hong Kong cede lo 0,2% e Shanghai avanza dello 0,4%. Quest’ultima ha registrato 21.000 nuovi casi giornalieri di Covid rimanendo in lockdown, diventando la principale sfida per il presidente cinese Xi Jinping.

Gli operatori si trovano a fronteggiare le campagne delle banche centrali per fronteggiare le pressioni inflazionistiche. Dalle minute della Fed è emersa l’intenzione dell’istituto di Washington di ridurre il proprio bilancio per oltre 1.000 miliardi di dollari all’anno, alzando al contempo i tassi di interesse.

I verbali della Bce relativi al meeting di marzo diffusi ieri, invece, hanno evidenziato che un gran numero di consiglieri erano propensi a procedere sulla strada del ritiro dello stimolo monetario, ritenendo mature o quasi le condizioni per l’aumento dei tassi.

Intanto gli Usa hanno messo in guardia sul rischio che la guerra in Ucraina possa durare per mesi o addirittura anni. L’Unione europea ha raggiunto un accordo per bandire le importazioni di carbone dalla Russia, le prime sanzioni del blocco che vanno a colpire i ricavi energetici di Mosca.

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire ancora Atlantia, al centro degli interessi dei fondi, e Telecom Italia, dopo che il board ha deciso di non concedere a Kkr la due diligence perché non ha confermato la precedente manifestazione d’interesse e il prezzo che aveva indicato.