Il Cda di Prismi ha approvato i risultati al 31 dicembre 2021 che, a livello di conto economico, non includono i dati del primo semestre delle tre società H2H CP, VOODOO e TFG, consolidate a partire dal 30 giugno 2021, né quelli del primo semestre di Wellnet, fusa per incorporazione in H2H CP dal 1° luglio 2021. Per meglio valutare l’andamento economico la Società ha elaborato una situazione consolidata “proforma” che recepisce anche il conto economico del primo semestre della ex Wellnet.
Il Valore della produzione consolidato è pari a 18,1 milioni, in aumento del 10% rispetto al risultato del 2020 e del 23% su base “proforma” (a 20,2 milioni). La Capogruppo segna un incremento del 14% rispetto al 31 dicembre 2020, mentre le neoacquisite H2H CP, VOODOO e TFG contribuiscono ai risultati del secondo semestre 2021 rispettivamente con 1,4 milioni, 0,22 milioni e 0,14 milioni.
L’Ebitda consolidato si attesta a 2,12 milioni, in forte crescita rispetto a 1,17 milioni dell’esercizio 2020 (+82%), con un Ebitda margin in aumento dal 7% del 2020 al 12% del 2021. Tale miglioramento, legato alla Capogruppo (+63%), è dovuto ad una forte riduzione dei costi legati ai call center e dei costi fissi, implementata già a partire dal 2020, oltre all’aumento del fatturato. Il dato “proforma” fa salire l’incremento dell’Ebitda consolidato al 93% (a 2,25 milioni), con un’incidenza dello stesso sul valore della produzione dell’11%, sempre nel 2021.
L’Ebit consolidato risulta negativo per 3,9 milioni, in peggioramento rispetto al risultato dell’analogo periodo 2020, che risultava negativo per 2,5 milioni, principalmente a causa della capogruppo.
Un calo determinato da un utilizzo straordinario pressoché totale in Prismi dei fondi svalutazione crediti durante il 2021 (circa 3 milioni) e un nuovo cospicuo accantonamento totale di circa il doppio rispetto a quello fatto nel 2020: l’incremento dell’accantonamento sui crediti commerciali è stato del 76% rispetto all’anno precedente a fronte di una riduzione dei crediti del 2020 di circa il 30%.
Le società H2H CP e Voodoo (nel secondo semestre 2021) hanno conseguito un Ebit negativo rispettivamente di circa 0,6 e 0,1 milioni. H2H CP sconta l’incorporazione di Wellnet nonché i costi straordinari legati alla riorganizzazione della società mentre VOODOO risente della diversa strategia impostata dal Gruppo sulla stessa, effettiva da metà del primo semestre 2022. La società The Faktory Group registra un sostanziale pareggio.
Il risultato netto consolidato evidenzia una perdita pari a 5,9 milioni per l’anno 2021 (4,4 milioni nel 2020).
La posizione finanziaria netta consolidata, negativa al 31 dicembre 2021 per 17,5 milioni (21,8 milioni al 31 dicembre 2020), è determinata in maggior parte dall’apporto della controllante PRISMI che risulta passiva per 16 milioni (20,7 milioni al 31 dicembre 2020). Il differenziale rispetto ai valori di PRISMI S.p.A. è da ricondurre principalmente a finanziamenti a medio lungo termine e all’autoliquidante in capo alla controllata H2H CP.
L’indebitamento finanziario netto della capogruppo, pari a 16 milioni, rileva una diminuzione di circa 4,7 milioni quale riflesso delle dinamiche positive tra emissioni e rimborsi, dei prestiti obbligazionari. La diminuzione della pfn è stata ottenuta principalmente grazie al ricorso alla cartolarizzazione dei crediti che ha permesso di anestetizzare la dinamica connessa al modello di business che storicamente prevede pagamenti rateali da parte dei clienti.
Ricordiamo infine che PRISMI ha approvato il Piano Industriale 2022-2026 inclusivo del budget 2022, in base al quale la direzione della Società ritiene di poter confermare ed ulteriormente ampliare i propri obiettivi strategici. I target finanziari indicano per l’esercizio 2022 un valore della produzione pari a 28 milioni e un Ebitda di 4,6 milioni, mentre nel 2026 il Valore della produzione è atteso in crescita a 54,5 milioni e l’Ebitda aumenterà a 15,6 milioni.
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