Servizi Finanziari (-0,5%) – Ben intonate Fineco (+1,4%) e Banca Generali (+0,8%) tra le big

Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -0,5% al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,3%), risentendo del calo del comparto bancario (-0,6%), e in linea al Ftse Mib (-0,6%).

Seduta volatile per le borse europee, con focus sulla politica monetaria e in particolare sulle minute della Federal Reserve e della Bce. L’istituto di Washington ha ribadito l’impegno a contrastare in maniera più decisa l’inflazione, aprendo a rialzi dei tassi da 50 punti base e apprestandosi ad avviare la riduzione del bilancio da 9.000 miliardi al ritmo di circa 1.000 miliardi all’anno.

Dai verbali dell’Eurotower è emerso che i governatori erano propensi già a marzo a procedere sulla strada del ritiro dello stimolo monetario. Intanto la Commissione europea ha varato il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia e valuta nuovi provvedimenti che includano il petrolio.

Sul listino principale, ben intonate Fineco (+1,4%) e Banca Generali (+0,8%).

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Banca Mediolanum (-0,2%) ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 – chiuso con un utile di 712,6 milioni – e la distribuzione di un dividendo per azione di 0,58 euro, di cui 0,23 euro già distribuiti a titolo di acconto nel novembre 2021. L’importo a saldo di 0,35 euro sarà in pagamento dal prossimo 21 aprile.

Nella stessa sede, i soci hanno anche approvato la “Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla politica di Gruppo in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” e l’istituzione di quattro nuovi piani di performance share.

Azimut (-2,2%) ha registrato nel mese di marzo 2022 una raccolta netta positiva per 827 milioni, raggiungendo 1,7 miliardi da inizio anno.

Tra le mid denaro su illimity (+1,5%), mentre fra le small in coda Lventure Group che lascia sul terreno il 3,8%.