Sirio Holding, socio di controllo di Sirio, intende intervenire sul comunicato stampa di quest’ultima di ieri 7 aprile al fine di una “doverosa e sostanziale puntualizzazione”.
In particolare – riporta una nota – “nonostante l’evidente tentativo dell’Amministratore Giudiziario di Sirio di minimizzare e derubricare il provvedimento della Corte d’Appello di Bologna del 6 aprile scorso in semplicistici termini di ‘rigetto’, in realtà quest’ultimo è al contrario e tecnicamente un provvedimento di accoglimento parziale del reclamo proposto da Sirio Holding con spese legali compensate”.
Infatti, “la Corte ha accolto il ricorso nella parte in cui ha statuito che l’Amministratore
Giudiziario poteva e doveva convocare l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 e, poiché a distanza di un anno dai termini di legge, ciò non è stato eseguito, gli ha impartito la disposizione di provvedere in tal senso”.
Per dovere di verità – prosegue la nota – “quindi, è stata sancita una grave inadempienza che ha anche comportato rilevanti danni per i soci di Sirio Spa che, da una parte, sono stati lasciati per oltre un anno privi di bilancio e di dati certificati e, dall’altra parte, sono stati ugualmente chiamati ad assumere decisioni ed impegni rilevanti sulla base di mere situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie in alcuni modo certificate con la sola motivazione, addotta dal medesimo Amministratore Giudiziario, che non vi erano le condizioni giuridiche e contabili per sottoporre preliminarmente ai soci il bilancio; tale ultima circostanza è stata chiaramente smentita dalla Corte d’Appello che ha invece ritenuto possibile e doverosa una tale informativa tanto da renderla oggetto della disposizione di provvedere entro il 30 giungo 2022 impartita all’Amministratore, ogni altra questione del reclamo assorbita”.
Sirio Holding sta valutando ed approfondendo le conseguenze di tale pronuncia riservandosi ogni diritto al riguardo.