Auto (-3,3%) – In controtendenza Ferrari (+1,8%) nell’ottava

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo dell’1,4% a 24.819 punti, in un mercato intento a valutare i messaggi restrittivi della Fed, i nuovi lockdown in Cina per la recrudescenza del Covid e l’incertezza legata all’impatto della guerra e alle sanzioni contro Mosca.

Dai verbali dell’ultima riunione del Fomc è emersa l’intenzione dell’istituto di Washington di ridurre il proprio bilancio per oltre 1.000 miliardi di dollari all’anno, alzando al contempo i tassi di interesse.

Le minute della Bce, invece, hanno evidenziato che un gran numero di consiglieri era propenso a procedere sulla strada del ritiro dello stimolo monetario, ritenendo mature o quasi le condizioni per l’aumento dei tassi, posticipato a causa dell’incertezza provocata dalla crisi Ucraina.

Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -3,3% w/w rispetto al -2,9% w/w del corrispondente indice europeo, con il settore auto, tipicamente ciclico, penalizzato dai timori per un rallentamento dell’economia e dall’impatto della mancanza di semiconduttori sulla produzione.

Tra le big del comparto male in particolare Pirelli (-9,2% w/w), con le vendite che hanno colpito in particolare anche Iveco (-8,8% w/w) e Stellantis (-6,9% w/w). In controtendenza Ferrari (+1,8% w/w).