Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo dell’1,4% a 24.819 punti, in un mercato intento a valutare i messaggi restrittivi della Fed, i nuovi lockdown in Cina per la recrudescenza del Covid e l’incertezza legata all’impatto della guerra e alle sanzioni contro Mosca.
Dai verbali dell’ultima riunione del Fomc è emersa l’intenzione dell’istituto di Washington di ridurre il proprio bilancio per oltre 1.000 miliardi di dollari all’anno, alzando al contempo i tassi di interesse.
Le minute della Bce, invece, hanno evidenziato che un gran numero di consiglieri era propenso a procedere sulla strada del ritiro dello stimolo monetario, ritenendo mature o quasi le condizioni per l’aumento dei tassi, posticipato a causa dell’incertezza provocata dalla crisi Ucraina.
Il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona ha segnato un -1,4% w/w, in linea al corrispondente indice europeo. Nel settore dei beni per la casa in rosso Technogym (-2,3% w/w), mentre ha resistito poco sopra la parità De’Longhi (+0,4% w/w).
Tra le piccole capitalizzazioni in rialzo Sabaf (+4,4% w/w) e Bialetti (+2,8% w/w), mentre le vendite hanno colpito in particolare Beghelli (-2,5% w/w) e Fila (-1,1% w/w).