Obbligazioni – Prevale la debolezza sui benchmark europei, resiste il Btp

Mattinata perlopiù in aumento per i tassi europei, con il Btp che tuttavia tiene meglio, mentre i rischi politici ed economici continuano a pesare sul sentiment.

Listini continentali incerti con il Ftse Mib a -0,3%.

Gli investitori restano intenti a monitorare l’inasprimento della politica monetaria da parte della Fed e la volatilità delle materie prime nonché a valutare i rischi di un rallentamento economico.

A ciò si aggiungono gli ostacoli del Covid in Cina sulla catena di approvvigionamento, che vanno ad alimentare ulteriormente l’inflazione.

Nuovi segnali incoraggianti potrebbero tuttavia emergere dalle trimestrali in calendario questo mese risollevando il sentiment.

Sul fronte geopolitico, il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha fatto sapere che incontrerà il presidente Vladimir Putin a Mosca dopo tra l’altro gli attacchi missilistici russi che hanno distrutto l’aeroporto di Dnipro, la quarta maggiore città del paese.

Kiev si aspetta che la Russia amplierà la sua offensiva a est questa settimana, secondo quanto riferito dal presidente Volodymyr Zelenskiy.

Mosca ha intanto dichiarato che interromperà le aste di obbligazioni per il resto del 2022 a causa di oneri finanziari proibitivi mentre resta alto il rischio di default a causa delle sanzioni e dell’isolamento del Paese.

In Europa occhi puntati anche sulle elezioni in Francia con il presidente uscente Emmanuel Macron in vantaggio rispetto alla sfidante nazionalista Marine Le Pen dopo il primo turno, in attesa del ballottaggio del 24 aprile.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è sostanzialmente stabile al 2,4% con uno spread a 161 punti (-8 bp). Domani vanno all’asta Bot annuali per 6,5 miliardi e mercoledì Btp di varia scadenza per complessivi 8 miliardi.

Oltreoceano il tasso del T-Bond aumenta al 2,75% (+9 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,092.