Banche (-0,1%) – Unicredit (+0,6%) in controtendenza

Il Ftse Italia Banche chiude a -0,1%, arretrato rispetto all’analogo europeo (+0,7%) ma sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (-0,3%).

Seduta perlopiù debole per le borse europee, con focus sempre sul conflitto in Ucraina e sulla politica monetaria aspettando il meeting della Bce. Rimane a galla Parigi, dopo l’esito delle presidenziali che vedono la vittoria al primo turno di Macron su Marine Le Pen.

In settimana, i riflettori si sposteranno sulla stagione di trimestrali di Wall Street e sul report relativo all’inflazione, che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Fed.

L’attesa per una politica monetaria più restrittiva da parte della banca centrale americana ha spinto il rendimento del T-Bond sui massimi dal marzo 2019, oltre il 2,75%, mentre lo spread Btp-Bund si amplia a 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,35%.

Tornando al settore creditizio, sul Ftse Mib avanza Unicredit (+0,6%), che ha modificato la data del Cda per l’approvazione dei risultati del primo trimestre 2022 al 4 maggio 2022, invece che al 27 aprile 2022, per disporre di tempo aggiuntivo per gestire ulteriormente la propria esposizione cross border verso la Russia.

Fra le Mid Cap chiude in rialzo Banca Popolare di Sondrio (+0,4%), mentre Banca Finnat (+0,3%) resiste fra le small.