Mercati Usa – Torna a scendere il Nasdaq (-2,2%)

Wall Street apre la settimana in discesa e si avvita lentamente di ora in ora per terminare la seduta vicinissima ai minimi intraday per tutti gli indici principali.

La mancanza di notizia positive dal fronte bellico europeo che si dirige verso una Pasqua di sangue, probabilmente sia cattolica che ortodossa (la settimana successiva), si associa all’incessante risalita dei rendimenti obbligazionari ed alla sempre più inspiegabile chiusura della città Shanghai per Covid, con lo scoppio delle prime ribellioni per fame, e del porto commerciale più grande del mondo fino al termine del mese di aprile.

Il Nasdaq ha ceduto il 2,2%. Oltre al listino tecnologico perdono terreno anche lo S&P500 (-1,7%), il Dow Jones (-1,2%) ed il Russell 2000 (-0,7%).

Sensibili discese per alcuni titoli tecnologici, come Tesla e Nvidia, i quali accusano perdite intorno al cinque per cento.

Cali diffusi anche per Amazon, Google, Facebook e Microsoft che cedono tra i due e i tre punti percentuali.

Esplode la volatilità con l’indice VIX che si impenna del quindici per cento a 24,3 punti.

Sul mercato obbligazionario prosegue senza sosta la salita dei rendimenti che guadagnano altri otto punti base e volano sulla scadenza decennale al 2,78%.

Tra le materie prime il petrolio cede oltre tre punti percentuali e chiude poco al di sopra dei 95 dollari al barile.

In crescita anche l’andamento dei metalli preziosi con l’argento che guadagna l’uno e mezzo per cento, dimezzando tuttavia i guadagni, mentre l’oro avanza di una inezia, ma quanto basta per chiudere al di sopra della resistenza tecnica a 1.950 dollari l’oncia.

Sul mercato valutario, il biglietto verde mantiene il recupero delle ultime sedute chiudendo in lieve calo invariato a 1,089 nei confronti della moneta unica, ma salendo oltre quota 125 rispetto allo yen.