Media – Nielsen: investimenti pubblicitari +11,6% a febbraio, +6,7% nei primi due mesi del 2022

Dalla lettura dei dati Nielsen emerge che investimenti pubblicitari in Italia a febbraio 2022 sono cresciuti dell’11,6% rispetto allo stesso mese del 2021, portando la raccolta pubblicitaria del primo bimestre 2022 a +6,7%.

Non considerando la raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti ‘Over The Top’ (OTT), il primo bimestre 2022 evidenzia un aumento del 3,8 per cento.

“Ricorderemo a lungo la data del 24 febbraio come uno degli spartiacque della storia contemporanea questo per dire che anche i numeri del mercato che andiamo a validare, a oltre un mese circa da quella data, riportano una situazione in crescita robusta se riferita al febbraio 2021. Ci conforta il fatto che verso lo stesso periodo del 2020 il dato ha ripreso l’andamento di lungo periodo seppur con una leggera contrazione (-1,7%)”, ha commentato Alberto Dal Sasso Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen.

Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita del 8,4% a febbraio e del 2,1% nel bimestre.

I Quotidiani a febbraio sono sostanzialmente stabili (-0,2%; bimestre -0.4%), mentre i Periodici calano del 8,9% (bimestre -10.6%).

Flat anche la Radio a febbraio 0.0% (bimestre 0.4%).

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel primo bimestre 2022 chiude in progresso dell’11,3% (+8.4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

In ripresa l’Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l’andamento positivo con un +85,1%. In positivo anche la Go TV che nel bimestre riporta un +6.8% e il Direct mail +10,4%. Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo Cinema.

Sono 18 i settori merceologici in crescita nel mese di febbraio: il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+56,8%), Telecomunicazioni (42,2%) Turismo/Viaggi (+499,6%) e Distribuzione (+16,9%). In calo, invece, a febbraio gli investimenti di Automobili (-31,1%), Alimentari (-3,6) e Toiletries (-12,2%).