Mercati – Apertura negativa per l’Europa, a Milano Ftse Mib a -0,3%

Apertura in ribasso per le borse europee, con gli operatori intenti a digerire il report sull’inflazione Usa diffuso ieri e in attesa oggi dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali di Wall Street e domani della riunione della Bce.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in ara 24.600 punti. Sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

I mercati sono ancora intenti a valutare il report sui prezzi al consumo Usa a marzo che ha evidenziato un’accelerazione al +8,5%, il dato più alto da quarant’anni, ma un valore migliore delle attese a livello core.

Intanto il governatore della Fed Lael Brainard ha dichiarato che la banca centrale americana si muoverà rapidamente nell’alzare i tassi di interesse a un livello che non stimolerà né rallenterà l’economia quest’anno, aggiungendo che la riduzione del bilancio dell’istituto di Washington potrebbe iniziare a giugno.

Thomas Barkin (Fed di Richmond) ha invece detto che i tassi dovrebbero raggiungere il range neutrale il più velocemente possibile e che potrebbero salire oltre in caso le pressioni sui prezzi dovessero persistere.

Gli investitori si preparano, inoltre, all’inizio della nuova earning season di Wall Street, al via oggi con i risultati di JP Morgan e Blackrock, tra le preoccupazioni che i crescenti costi delle commodity e l’attuale contesto di incertezza possano erodere gli utili societari.

Sul fronte geopolitico, il leader russo Vladimir Putin ha dichiarato che i colloqui di pace sono in una fase di stallo e si è impegnato a continuare le operazioni militari in Ucraina, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha nuovamente esortato l’Ue a ulteriori sanzioni contro Mosca.

Sul Forex il biglietto verde prosegue la sua corsa nei confronti delle altre valute, in particolare sulla divisa giapponese con il cambio dollaro/yen salito oltre quota 126, mentre l’euro/dollaro si mantiene a 1,082.

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 104,6 dollari e il Wti (-0,2%) a 100,4 dollari, con le speranze per l’allentamento dei lockdown in Cina controbilanciato dall’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report Api.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 163 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,47%, in attesa oggi dell’asta di Btp per 8,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Telecom Italia (+2%), Banco Bpm (+1%) e Cnh (+1%), mentre arretrano Stm (-1,5%) e Nexi (-1,2%).