Mercati asiatici – Prevalgono gli acquisti con la rimonta del Giappone

Seduta perlopiù positiva per le principali piazze finanziarie asiatiche con gli investitori ancora intenti a metabolizzare i dati di ieri sull’inflazione Usa.

Dati da cui sono emersi prezzi al consumo in accelerazione all’8,5% dal 7,9% di febbraio, superando le attese degli analisti (+8,4%). Su base mensile, il dato ha segnato un aumento dell’1,2%, in linea con le previsioni (+0,8% a febbraio), mentre l’indice core ha registrato una crescita dello 0,3% congiunturale, minimo da settembre 2021, e del 6,5% tendenziale.

Dati che confortano parzialmente il mercato ma al tempo stesso confermano le persistenti pressioni inflazionistiche, aggravate dalla guerra in Ucraina e dagli impatti dei nuovi lockdown cinesi sulla supply chain. Motivi per cui la Fed è intenzionata ad accelerare l’inasprimento della politica monetaria, con un ciclo serrato di rialzi dei tassi e la riduzione del proprio bilancio.

ll governatore della Fed Lael Brainard ha intanto affermato che la banca centrale si muoverà “rapidamente” per aumentare i tassi di interesse a un livello che quest’anno non stimoli né rallenti l’economia, aggiungendo che potrebbe arrivare già a maggio una decisione sul pareggio del bilancio, con riduzioni a partire da giugno.

Sul fronte invece geopolitico, Putin ha dichiarato che i colloqui di pace con l’Ucraina sono in stallo e di voler continuare la sua “operazione militare” pur definendo il conflitto come “una tragedia”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha nuovamente chiesto all’Unione europea ulteriori sanzioni contro la Russia.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,084 e il dollaro yen a 125,6. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 105,3 dollari e il Wti (+0,5%) a 101,1 dollari al barile. Oro a 1.973 dollari l’oncia (-0,1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente -0,2% e -0,8%. Hong Kong in rialzo dello 0,4%.

Rimbalza il Giappone con Nikkei +1,8% e Topix +1,2%.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq, lo S&P500 e il Dow Jones hanno ceduto lo 0,3%.