Mercati – Previsto avvio incerto, focus su trimestrali Usa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta senza direzione precisa, con gli operatori intenti a digerire il report sull’inflazione Usa diffuso ieri e in attesa oggi dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali di Wall Street e domani della riunione della Bce.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso poco sotto la parità, invertendo la rotta dopo il tentativo di rimbalzo iniziale. S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno tutti lasciato sul terreno lo 0,3%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in rialzo dell’1,9%, mentre Shanghai cede lo 0,3% e Hong Kong sale dello 0,6%.

I mercati sono ancora intenti a valutare il report sui prezzi al consumo Usa a marzo che ha evidenziato un’accelerazione al +8,5%, il dato più alto da quarant’anni, ma un valore migliore delle attese a livello core.

Intanto il governatore della Fed Lael Brainard ha dichiarato che la banca centrale americana si muoverà rapidamente nell’alzare i tassi di interesse a un livello che non stimolerà né rallenterà l’economia quest’anno, aggiungendo che la riduzione del bilancio dell’istituto di Washington potrebbe iniziare a giugno.

Thomas Barkin (Fed di Richmond) ha invece detto che i tassi dovrebbero raggiungere il range neutrale il più velocemente possibile e che potrebbero salire oltre in caso le pressioni sui prezzi dovessero persistere.

Gli investitori si preparano, inoltre, all’inizio della nuova earning season di Wall Street, al via oggi con i risultati di JP Morgan e Blackrock, tra le preoccupazioni che i crescenti costi delle commodity e l’attuale contesto di incertezza possano erodere gli utili societari.

Per quanto riguarda la crisi Ucraina, il leader russo Vladimir Putin ha dichiarato che i colloqui di pace sono in una fase di stallo e si è impegnato a continuare le operazioni militari, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha nuovamente esortato l’Ue a ulteriori sanzioni contro Mosca.

Sul fronte macro, dopo i dati sulla bilancia commerciale cinese, l’agenda di oggi vedrà la pubblicazione della produzione industriale a febbraio di Italia ed Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i prezzi alla produzione.