Mercati Usa – Svanisce il rimbalzo

Il dato della crescita dei prezzi al consumo del mese di marzo, per quanto ai massimi degli ultimi 40 anni ed impressionante per l’aumento mensile rispetto a febbraio, non spaventa Wall Street la quale si impegna sin dall’apertura in un rally favorito anche dal calo dei rendimenti obbligazionari.

Dopo aver guadagnato fino ad un punto e mezzo percentuale, il Nasdaq cede lo 0,3%, al pari sia del Dow Jones che dello S&P500. Unico superstite positivo resta il Russell 2000 (+0,3%) il quale, tuttavia, cancella un guadagno iniziale del due per cento.

Terza seduta negativa per Twitter (-5%) che dimezza i guadagni post annuncio dell’entrata nel capitale del magnate Elon Musk.

Chiude invariato il VIX a 24,3 punti, cancellando una partenza negativa di oltre otto punti percentuali.

Sul mercato obbligazionario si arresta la salita dei rendimenti che nella mattinata raggiungono il picco del 2,83% sulla scadenza decennale e poi scivolano al 2,73%, in calo di cinque punti base sulla chiusura precedente, in scia all’uscita del report mensile sull’inflazione.

Tra le materie prime vola il petrolio (+7%) tornando a quota 101 dollari al barile.

Ancora in crescita anche l’andamento dei metalli preziosi con l’argento che guadagna oltre il due per cento e l’oro la metà.

Sul mercato valutario, il biglietto verde si rafforza ulteriormente e sale a 1,083 nei confronti della moneta unica e 125,5 rispetto allo yen.