Oil & Gas (+0,5%) – Deciso rimbalzo per il greggio

Chiusura negativa per le borse europee, con il focus degli investitori sempre rivolto all’evoluzione della crisi Ucraina e ai timori legati all’inflazione in attesa della riunione della Bce in programma domani.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,3% a 24.667 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,5%, rispetto al +0,7% del corrispondente indice europeo.

Decisa rimonta per le quotazioni del greggio dopo aver perso nelle ultime settimane la maggior parte dei guadagni seguiti allo scoppio della crisi Ucraina, beneficiando dell’allentamento delle misure restrittive anti-Covid a Shanghai.

Intanto, l’Opec ha avvisato che sarà impossibile sostituire i 7 milioni di barili al giorno di greggio russo e altre esportazioni di liquidi perse in caso di sanzioni o azioni volontarie. L’Unione europea non ha ancora raggiunto un accordo su un embargo sul petrolio russo, ma alcuni ministri degli Esteri hanno detto che l’opzione è sul tavolo.

Tra le big del comparto bene in particolare Tenaris (+3,2%), con gli acquisti che hanno premiato anche Saipem (+1,3%). Positiva Eni (+0,5%) dopo aver firmato in Algeria un accordo con Sonatrach per aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rialzo Saras (+1%), mentre ha chiuso in calo Maire Tecnimont (-1,8%).