Atlantia – Opa a €23 per azione finalizzata al delisting, controvalore 12,7 mld

La famiglia Benetton e il fondo statunitense Blackstone, attraverso il veicolo Schemaquarantatrè, hanno promosso un’offerta pubblica di acquisto volontaria finalizzata ad acquisire la totalità delle azioni Atlantia in circolazione e a revocare la quotazione delle stesse dall’Euronext Milan.

L’offerente pagherà un corrispettivo pari a 23 euro per azione portata in adesione. Laddove l’assemblea del 29 aprile approvasse la distribuzione di un dividendo di 0,74 euro per azione, gli azionisti che aderiranno all’offerta incasseranno un ammontare complessivo di 23,74 euro per ciascuna azione portata in adesione.

Il corrispettivo implica un premio del 24,4% rispetto alla chiusura del 5 aprile (ultimo giorno prima dei rumors su una potenziale operazione), del 5,3% rispetto alla chiusura di ieri, e un premio pari al 40,8%, 36,3%, 35,2% e 30,9% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni nei dodici, sei, tre e un mese precedenti il 5 aprile (inclusa). Il valore complessivo (23,74 euro) incorpora invece un premio pari al 28,4% rispetto alla stessa data.

In caso di integrale adesione all’offerta da parte di tutti i titolari di azioni, il controvalore massimo complessivo, calcolato sulla base del corrispettivo di 23 euro, è pari a 12,7 miliardi. L’offerente farà fronte a tali impegni attraverso un aumento di capitale da 4,5 miliardi e un indebitamento finanziario di 8,2 miliardi, in merito al quale ha ricevuto una lettera di impegno da parte di un pool di banche. La valorizzazione complessiva del 100% di Atlantia è dunque pari a 19 miliardi.

L’Offerente è indirettamente controllato da Edizione attraverso Sintonia (primo azionista di Atlantia con il 33,1% del capitale), che detiene il 65% di Schemaquarantadue (Holdco), unico azionista del veicolo Schemaquarantatrè. Il restante 35% di Holdco è detenuto da fondi rappresentati o gestiti da affiliate di Blackstone Infrastructure Partners.

Fondazione CRT si è impegnata a portare in adesione all’offerta lo 0,76% del capitale sociale, con il diritto, esercitabile fino al 22 aprile 2022, di estendere l’Impegno a ulteriori azioni rappresentanti il 3,78% del capitale sociale. Pertanto, le azioni portate in adesione da Sintonia e Fondazione CRT sarebbero complessivamente pari al 37,64% del capitale di Atlantia.

Qualora il delisting non fosse raggiunto al termine e per effetto dell’offerta, l’offerente intende comunque perseguire la revoca dalle negoziazioni mediante una fusione per incorporazione di Atlantia in Schemaquarantatrè.