Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata positiva per le borse europee: il Ftse Mib guadagna lo 0,8%, il Dax lo 0,7% e il Ftse 100 lo 0,4%. A Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,5%, mentre lo S&P 500 cede lo 0,1% e il Nasdaq lo 0,6%.
In calo le quotazioni del greggio dopo il rally degli ultimi due giorni che ha riportato i prezzi oltre quota 100 dollari al barile, mentre gli investitori continuano a valutare gli effetti della crisi Ucraina e le ultime notizie sui nuovi lockdown in Cina.
Ad appesantire l’andamento del petrolio contribuiscono anche i dati settimanali dell’Energy Information Administration diffusi ieri, che hanno evidenziato un incremento delle scorte Usa superiore alle attese.
Secondo l’Agenzia internazionale dell’Energia, invece, lo scorso mese i membri dell’Opec+ hanno fornito solo il 10% degli aumenti della produzione promessi.
Inoltre, nel suo rapporto mensile di aprile l’Aie ha peggiorato le proprie previsioni sulla domanda 2022 per 0,26 milioni di barili al giorno a seguito degli effetti dell’incremento dei prezzi, le restrizioni legate alla pandemia in Asia e le implicazioni negative sull’economia per l’invasione in Ucraina.
Nel precedente report di marzo, l’Aie aveva peggiorato le stime sulla domanda di un milione di barili al giorno. Per il 2022 l’Agenzia si attende una crescita della domanda pari a 1,9 milioni di barili al giorno, anno su anno, per complessivi 99,5 milioni.
