Livia Foglia, AD di Health Italia, commenta in questa intervista rilasciata a Market Insight i risultati 2021 che hanno visto a livello consolidato un fatturato totale di 40,5 milioni, in progresso del 23% rispetto al 2020, una gestione operativa salita anch’essa a doppia cifra con EBITDA ed EBIT aumentati rispettivamente del 22% a 7,6 milioni e del 77% a 3,1 milioni, e un utile netto di 1,1 milioni. Numeri che, come riporta l’AD, “confermano la solidità economica del Gruppo Health Italia e “sono il frutto dell’azione combinata e sinergica di tutte le sue divisioni”. Risultati che unitamente al “fatto che Health Italia ha storicamente sempre archiviato bilanci positivi, confermano la stabilità del Gruppo e fanno guardare con ottimismo al futuro” in un contesto comunque sempre di cautela generale per la situazione geopolitica attuale.
Qual è il quadro complessivo che emerge da questi ottimi risultati?
“I risultati al 31 dicembre 2021, che registrano una crescita double digit di ricavi e marginalità, confermano la solidità economica del Gruppo Health Italia. Vorrei mettere in evidenza come le performance positive siano il frutto dell’azione combinata e sinergica di tutte le divisioni del Gruppo, in particolar modo con il maggior contributo derivante dal comparto “Medical Services”, grazie alla richiesta sempre maggiore di prestazioni di Telemedicina e servizi tramite la nostra controllata Health Point”.
“La leadership di Health Italia è proprio legata alla specializzazione in ambiti differenti legati alla salute, alla prevenzione ed al benessere, un punto di forza che la qualifica come un unicum nel panorama italiano dell’Healthcare e che le garantisce, da anni, performance economiche positive. Infine, ai risultati in crescita a livello di gruppo si affiancano quelli positivi della capogruppo Health Italia S.p.A., che ha chiuso l’esercizio 2021 con Ricavi netti pari a 26,7 milioni, un EBITDA che si attesta a 6,5 milioni ed un EBITDA Margin del 24%”.
I dati sono in linea o superiori alle previsioni?
“L’efficace gestione del business e la nostra capacità nel portare avanti il programma di consolidamento e di crescita aziendale, nonostante le difficoltà dovute ad un contesto ancora difficile, ci hanno permesso di chiudere il bilancio con risultati sostanzialmente in linea con le previsioni, con le principali grandezze economiche in crescita o invariate rispetto allo scorso anno, e questo è per noi motivo di soddisfazione. In dettaglio, le attese per il 2021 indicavano una crescita dei ricavi fino a toccare i 40 milioni, un risultato che abbiamo pienamente raggiunto, registrando ricavi pari a 40,5 milioni, +23% rispetto al 2020”.
“Inoltre la crescita della marginalità del 22%, fino a raggiungere i 7,6 milioni, è un risultato senza dubbio soddisfacente e che si avvicina alle previsioni. Siamo quindi, certi di essere sulla buona strada per poter incrementare ulteriormente tali performance nei prossimi esercizi. In conclusione, i risultati del 2021 ed il fatto che Health Italia ha storicamente sempre archiviato bilanci positivi, confermano la stabilità del Gruppo e fanno guardare con ottimismo al futuro”.
Quali sono le attese per il 2022 sul gruppo e sui mercati di riferimento?
“Innanzitutto, possiamo affermare che la crescita del Gruppo proseguirà anche nel 2022, grazie a quelli che sono i nostri punti di forza: la capacità di resilienza, la flessibilità organizzativa e la propensione all’innovazione, uniti all’attenzione alla sostenibilità nello sviluppo. Operiamo attraverso un sistema commerciale multicanale, abbiamo come principali interlocutori gli attori dell’universo mutualistico e poniamo particolare attenzione all’integrazione tra profit e no-profit: miriamo dunque ad evolverci mantenendo però invariati questi elementi chiave”.
“Passando alle opportunità nei mercati di riferimento, ci attendiamo un’evoluzione dinamica del mercato della sanità integrativa, vista quale strumento chiave per garantire l’accesso alle cure e ai servizi di prevenzione di tutta la popolazione, soprattutto delle fasce più deboli. Per il segmento Medical Services, la crescita sarà legata in particolar modo all’affermazione della Telemedicina, ambito nel quale Health Italia è stata pioniere e che presenta prospettive estremamente interessanti grazie anche all’effetto propulsivo della pandemia. Infine, anche il settore della nutraceutica e cosmeceutica evidenzia ottimi margini di crescita nel nostro Paese”.
“A livello generale, il settore della Salute, che raggruppa tutti segmenti da noi presidiati, è al centro dell’agenda di sviluppo nazionale e rappresenta una delle missioni chiavi del PNRR, aprendo dunque a scenari di sviluppo interessanti”.
“Vorrei qui menzionare anche una notizia recente che impatterà positivamente sul futuro del Gruppo, ovvero la nomina di due nuovi Consiglieri Indipendenti, il Dott. Paolo Polidoro e l’Avv. Andrea Di Dio: si tratta di una tappa fondamentale del percorso di rinnovamento del CdA di Health Italia, che con tre consiglieri indipendenti su sette membri si conferma best in class nella Governance”.
Riscontrate o prevedete eventuali impatti legati ad aumento dei costi materie prime/energia e al conflitto Russia-Ucraina?
“In riferimento alla situazione geopolitica attuale, gli impatti sulla nostra economia sono sicuramente rilevanti e da tenere in considerazione. Preciso però che a livello aziendale non prevediamo nessun impatto diretto ed indiretto legato al costo delle materie prime e dell’energia, considerato il settore in cui operiamo e il fatto che il Gruppo Health Italia non intrattiene rapporti produttivi, commerciali e finanziari con Russia ed Ucraina. Tale situazione internazionale non pone quindi per il Gruppo Health Italia alcun dubbio sulla continuità aziendale”.
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