Le Olimpiadi invernali del 2026, come tutti i grandi eventi, stimoleranno uno sviluppo
immobiliare ed economico rilevante a Milano, con un importante impatto positivo sulla città e sui mercati immobiliari.
E’ quanto emerge dal Rapporto “Olympic Games 2026: Milano e Cortina sul podio
immobiliare” presentato a Milano nel corso del convegno “OLYMPIC GAMES 2026 –
Milano e Cortina sul podio immobiliare”, organizzato da Scenari Immobiliari in
collaborazione con Risanamento.
Tra il 2022 e il 2030 le trasformazioni urbane ed edilizie della città di Milano daranno la possibilità di sviluppare una superficie lorda di 4,8 milioni di metri quadrati, circa 500mila metri quadrati in più rispetto alle “ordinarie” condizioni di sviluppo urbanistico dell’ultimo quinquennio, concentrata soprattutto nel settore residenziale (2,12 milioni di metri quadrati) e direzionale (1,51 milioni).
Questo avrà un impatto sul mercato immobiliare di circa 19 miliardi di valore aggiunto, con un incremento superiore al 40% rispetto alle stime effettuate in assenza delle Olimpiadi.
Restringendo l’arco temporale, tra il 2022 e il 2026 le trasformazioni urbane e edilizie a Milano daranno la possibilità di sviluppare una superficie complessiva di circa 1,1 milioni di metri quadrati, contro i 680mila circa stimati in assenza della manifestazione sportiva, generando ricadute economiche immobiliari superiori a 5,5 miliardi.
Le superfici si concentreranno equamente nel comparto residenziale (49 per cento) e
direzionale/commerciale (49 per cento).
Le Olimpiadi fungeranno da motore attrattivo per nuovi investimenti a Milano, quantificabili
in oltre 5 miliardi tra il 2022 e il 2026 (poco più di 3 miliardi in assenza del grande
evento), per arrivare a oltre 8 miliardi tra il 2026 e il 2030 (meno di 6 miliardi senza evento) e fino a più di 4 miliardi a partire dal 2030, a testimonianza di un’eredità importante a livello economico per la città.
Sul fronte dei prezzi, il Rapporto di Scenari Immobiliari, in collaborazione con
Risanamento, stima un potenziale aumento dovuto alla dinamicità del mercato immobiliare
delle due città, Milano e Cortina d’Ampezzo, direttamente connesse al grande evento.
Nella città di Milano è possibile stimare un incremento dei valori immobiliari rispettivamente
dell’11% circa nel 2026 e del 23% circa del 2030, mentre per gli ambiti urbani di Santa Giulia e di Porta Romana tali livelli di dinamicità risulteranno più elevati e maggiormente accelerati nel tempo.