Mercati – Piazza Affari positiva con l’Europa dopo la Bce, euro in calo

Modesti rialzi per le borse europee dopo la riunione della Bce, mentre Wall Street ha aperto poco mossa con focus sulle trimestrali e sull’offerta di Elon Musk per Twitter.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,6% in area 24.880 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Avvio incerto per Dow Jones (+0,6%), S&P500 (-0,1 %) e Nasdaq (-0,5%) dopo i conti di Goldman Sachs, Morgan Stanley, Citigroup e Wells Fargo. Riflettori su Twitter (+2%) dopo la proposta non vincolante da 54,2 dollari del fondatore di Tesla, finalizzata a delistare la società valutata 43 miliardi di dollari.

Nella riunione odierna, il Consiglio direttivo della Bce ha ribadito che gli acquisti netti nell’ambito del Programma APP dovrebbero concludersi nel terzo trimestre, mentre il primo rialzo dei tassi avverrà qualche tempo dopo la fine degli acquisti netti. L’inflazione rimarrà elevata nei prossimi mesi, soprattutto a causa del forte incremento dei costi dell’energia.

Le prossime mosse di politica monetaria dipenderanno dunque dai nuovi dati macroeconomici e dall’evolversi della valutazione delle prospettive, che restano incerte a causa della guerra in Ucraina.

Nella successiva conferenza stampa Christine Lagarde, presidente dell’Eurotower, ha aggiunto che la crescita rimarrà debole e che i rischi al rialzo per l’inflazione sono aumentati, specialmente nel breve termine, rimandando la decisione sulla fine degli acquisti netti a giugno, alla luce delle proiezioni economiche aggiornate.

Riguardo gli ultimi sviluppi sulla crisi Ucraina, l’Unione europea ha avvisato gli stati membri che la richiesta di Putin sul pagamento del gas russo in rubli violerebbe le sanzioni, mentre gli Usa forniranno a Kiev un nuovo pacchetto di aiuti militari da 800 milioni di dollari.

Sul Forex l’euro/dollaro cala nuovamente a 1,079 dopo le delibere della Bce mentre il cambio fra biglietto verde e yen torna a 125,7.

Tra le materie prime, scambiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,0%) a 107,7 dollari e il Wti (-1,1%) a 103,0 dollari, con focus sempre sul conflitto in Ucraina e i lockdown in Cina. Putin, nel frattempo, ha dichiarato l’intenzione di riorientare le esportazioni di petrolio verso l’Asia per sopperire alla diminuzione delle forniture causata dalle sanzioni.

Sull’obbligazionario, si allenta la pressione sui rendimenti dei Treasury, in particolare sulle scadenze a breve termine, con gli investitori intenti a rivalutare le aspettative sul ritmo di rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve. Intanto, lo spread Btp-Bund si attesta a 160 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,38%.

Tornando a Piazza Affari, Atlantia (+4,4%) svetta sul Ftse Mib avvicinandosi al prezzo dell’opa (23 euro) lanciata dai Benetton e dal fondo Blackstone, finalizzata al delisting. In rialzo anche Campari (+2,3%) e Leonardo (+1,9%) mentre arretrano Iveco (-1,2%), A2A (-0,8%) e Cnh (-0,8%).