Mercati Usa – Avvio poco mosso per i maggiori indici di Wall Street, Dow Jones a +0,4%

I principali indici di Wall Street hanno aperto le contrattazioni prevalentemente in territorio positivo con il Dow Jones a +0,4%, lo S&P500 a +0,2% e il Nasdaq sulla parità (+0,0%) mentre è entrata nel vivo la stagione delle trimestrali.

Tra le maggiori realtà ad aver pubblicato i risultati prima dell’apertura segnaliamo Johnson&Johnson (+2,8%). Il colosso del farmaceutico ha archiviato il primo trimestre 2022 con vendite in aumento del 5% a 23,4 miliardi ma con un utile per azione in calo del 16,8% a 1,93% per azione (dato in aumento del 3,1% su base rettificata a 2,67 dollari per azione).

Ulteriori indicazioni provenienti dal mondo corporate sono attese nel prosieguo della giornata con le trimestrali di IBM e Netflix. Gli investitori monitorano con attenzione anche i cambiamenti e i nuovi spunti riguardanti la politica monetaria della FED, da cui è atteso un incremento del costo del denaro di 50 punti base nel prossimo mese.

La prospettiva di un azione più restrittiva ha appesantito il sentiment odierno dopo le parole del Presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, che ha aperto alla possibilità di un aumento dei tassi di 75 punti base per contrastare l’inflazione.

Sono diverse le variabili che al momento spingono le Banche Centrali a cercare di contenere la crescita dei prezzi, tra cui le interruzioni delle catene di approvvigionamento dovute al blocco della Cina e le difficoltà emerse con il conflitto russo-ucraino. Il tutto in un contesto che ha portato la Banca mondiale a tagliare dal 4,1% al 3,2% le previsioni di crescita nel 2022.

Sul fronte macro, l’agenda odierna non ha visto particolari appuntamenti in Europa e negli Stati Uniti mentre è attesa per domani la diffusione del Beige Book da parte della FED.

Nel frattempo il tasso sul decennale americano sale al 2,907% e quello sul biennale a circa 2,533%. Sul Forex il cambio euro/dollaro è in aumento a 1,0796 e il dollaro/yen a 128,68. Infine, forti vendite sulle materie prime con le quotazioni del Brent (-3,4%) a 109,31 dollari e del Wti (-3,6%) a 103,78 dollari.