Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Giornata per lo più positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,9% e il Dax l’1,2%, mentre il Ftse 100 oscilla sulla parità. A Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,5%, mentre lo S&P 500 è piatto e il Nasdaq cede lo 0,9%.
Credit Suisse (-1,8%) ha comunicato che prevede di registrare una perdita come conseguenza degli accantonamenti relativi a una serie di questioni legali aumentati di CHF 600 milioni per un totale di circa CHF 700 milioni. L’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina sarà negativo per circa CHF 200 milioni.
I risultati del 1Q 2022, che saranno annunciati il prossimo 27 aprile, includeranno anche circa CHF 350 milioni di perdite relative alla diminuzione del valore della partecipazione nel gruppo Allfunds e saranno influenzati negativamente anche da una riduzione delle emissioni sul mercato dei capitali e da una minore attività commerciale. perdite in parte compensate da un recupero di accantonamenti di circa CHF 170 milioni a fronte di crediti nei confronti di Archegos e da proventi immobiliari per circa CHF 160 milioni.
La Turchia e Deutsche Bank (+1,8%) sono nelle fasi finali dei negoziati per un prestito pionieristico di 1 miliardo di euro per finanziare gli acquisti di gas naturale liquefatto (GNL) che ridurrà la dipendenza del paese dalle importazioni russe.
Boru Hatlari ile Petrol Tasima AS, gestore del gasdotto di proprietà statale noto come Botas, utilizzerà i soldi per acquistare GNL dai produttori statunitensi e dai commercianti in Europa. La transazione segna il primo prestito della società per le importazioni di GNL e apre la strada a accordi simili che consentiranno a Botas di diversificare le forniture attualmente dominate da Russia e Iran.
La firma dell’accordo è prevista entro poche settimane. Il prestito garantito dal Ministero del Tesoro e delle Finanze turco dovrebbe avere una scadenza fino a cinque anni e può essere raddoppiato. Agli attuali prezzi del GNL, il finanziamento potrebbe portare a circa 1 miliardo di metri cubi di gas, una frazione del consumo turco di oltre 61 miliardi di metri cubi l’anno scorso.