Avvio di seduta in rialzo per il titolo a Piazza Affari, che dopo poco meno di un’ora dall’inizio delle contrattazioni guadagna il 2,3% a 10,21 euro, rispetto al +0,4% del Ftse Mib, mantenendosi sui massimi da febbraio 2020.
A sostenere le azioni Leonardo contribuisce un report positivo di Morgan Stanley, che ha alzato la raccomandazione sul titolo a ‘overweight’ ritenendo che abbia spazio per sovraperformare il settore europeo della difesa.
La stessa banca americana ha invece abbassato il giudizio su Dassault Aviation, Rheinmetall e Thales a ‘equal-weight’.
Nel complesso, le raccomandazioni degli analisti su Leonardo raccolte da Bloomberg si dividono in 17 ‘buy’, 2 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi pari a 11,41 euro. Da inizio anno il titolo ha guadagnato circa il 60%.
Ieri intanto ha diffuso i risultati trimestrali la rivale americana Lockheed Martin, riportando ricavi in calo e inferiori alle attese ma confermando l’outlook 2022.
Leonardo resta inoltre sotto i riflettori per i rumor su una possibile integrazione con Fincantieri. Secondo quanto riportano fonti di stampa, in vista del rinnovo del cda di Fincantieri potrebbe entrare in gioco per il ruolo di amministratore delegato Lorenzo Mariani, executive director di Mbda, il consorzio di Leonardo, Bae Systems e Airbus.
Una scelta che, secondo le indiscrezioni, potrebbe favorire una possibile integrazione tra le due società.