Mercati asiatici – Prevale il denaro, bene il Giappone

Seduta prevalentemente positiva per i principali listini asiatici con gli operatori che valutano le prospettive economiche tra l’inflazione elevata, una Federal Reserve aggressiva e le sfide del Covid della Cina.

In controtendenza le borse cinesi, in flessione, dopo che le banche del paese hanno mantenuto i tassi sui prestiti, deludendo gli investitori che cercavano un taglio per sostenere un’economia in calo a causa delle chiusure dovute al Covid.

La Banca del Giappone si è offerta di acquistare una quantità illimitata di obbligazioni per contenere i rendimenti, sottolineando il suo desiderio di impostazioni monetarie flessibili.

Sempre in Giappone, sul fronte macro, a marzo la bilancia commerciale presentava un deficit di 412,4 miliardi di yen, a fronte di un deficit di 669,7 miliardi a febbraio (rivisto da -668,3 miliardi). Il consensus degli analisti prevedeva tuttavia un saldo negativo più contenuto a 71,5 miliardi.

Oltreoceano, i titoli del Tesoro sono aumentati, pareggiando una caduta da martedì. Ma rimangono sotto pressione a lungo termine a causa dell’inasprimento delle aspettative di un forte inasprimento della politica della Federal Reserve.

Il presidente della Fed di Chicago Charles Evans ha affermato che i tassi di interesse probabilmente supereranno il livello neutrale nella campagna per smorzare le pressioni sui prezzi.

Le ricadute delle pressioni sui prezzi, la guerra della Russia in Ucraina e le prospettive economiche precarie della Cina continuano tuttavia a plasmare il sentiment dei mercati.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,081 e il dollaro yen a 128,74. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1%) a 108,31 dollari e il Wti (+1%) a 103,06 dollari al barile. Oro a 1.941,5 dollari l’oncia (-0,9%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente  lo 0,4% e lo 0,7%. Hong Kong in rialzo dello 0,5%.

Bene il Giappone con Nikkei a +0,9% e Topix a +1%.

Il tutto dopo la seguente chiusura di ieri Wall Street: Nasdaq (+2,2%), S&P500 (+1,6%) e Dow Jones (+1,4%).