Mercati – Prevista apertura poco mossa per l’Europa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta incerte, in un contesto in cui gli investitori continuano a valutare l’outlook dell’economia tra l’elevata inflazione, una politica monetaria meno accomodante da parte delle banche centrali e la nuova sfida Covid in Cina.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali e non si placa la risalita dei rendimenti obbligazionari. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,2%, lo S&P 500 l’1,6% e il Dow Jones l’1,5%.

A mercati chiusi, Netflix è crollata del 25% dopo aver diffuso i risultati, che hanno evidenziato un calo del numero di abbonati per la prima volta dal 2011 complice la decisione di sospendere il servizio in Russia. Attesi in giornata, invece, i conti di Tesla.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,9%, mentre Hong Kong cede lo 0,4% e Shanghai l’1,4% dopo che la Cina ha deciso di non tagliare i tassi di interesse.

L’impatto delle pressioni sui prezzi, il conflitto tra Russia e Ucraina e i dubbi sulla crescita cinese, alle prese con la recrudescenza della pandemia, continuano ad appesantire il sentiment dei mercati.

La People’s Bank of China ha mantenuto invariati i tassi di riferimento per i prestiti alle imprese e alle famiglie, deludendo le attese di chi sperava in un taglio per sostenere un’economia frenata dai nuovi lockdown.

Negli Stati Uniti, invece, restano sotto pressione i Treasury in scia alle crescenti aspettative di una stretta monetaria aggressiva da parte della Federal Reserve. Charles Evans (Fed di Chicago) ha dichiarato che probabilmente i tassi supereranno il livello neutrale nella lotta all’inflazione.

Sul fronte macro, infine, i prezzi alla produzione in Germania a marzo hanno accelerato oltre le attese, segnando un +30,9% su base annua e un +4,9% su base mensile dal +25,9% e dal +1,4% del mese precedente.