Banche (+2,3%) – Banco Bpm (+4,5%) e Bper (+3,5%) in spolvero

Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo del 2,3%, sovraperformando l’analogo europeo (+2%) e il Ftse Mib (+1%).

Giornata positiva per le borse europee, con gli operatori sempre intenti a ponderare l’outlook economico tra diversi elementi di incertezza, come la guerra, l’elevata inflazione e l’inasprimento della politica monetaria da parte delle banche centrali.

Charles Evans (Fed di Chicago) ha dichiarato che probabilmente i tassi supereranno il livello neutrale nella lotta all’inflazione mentre Martins Kazaks, membro del consiglio direttivo della Bce, ha aperto ad un aumento del costo del denaro già a luglio. Intanto, prende corpo l’ipotesi che l’accelerazione dei prezzi sia prossima a raggiungere il proprio picco e che la stretta monetaria sia già adeguatamente incorporata nelle aspettative attuali.

Focus anche sui risultati corporate. Credit Suisse annuncerà i risultati del primo trimestre 2022 il prossimo 27 aprile ma ha anticipato che chiuderà il primo trimestre in perdita.

L’euro scende supera nuovamente quota 1,08 dollari mentre lo spread Btp-Bund si attesta a circa 164 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,5%.

Tornando al settore creditizio, sul Ftse Mib avanza Banco Bpm (+4,5%) in scia ai rumors secondo cui Credit Agricole avrebbe presentato un’offerta non vincolante per creare un asse in ambito bancassicurativo con l’istituto milanese.

L’appeal speculativo sostiene anche Bper (+3,5%), la cui assemblea ha approvato il bilancio civilistico relativo all’esercizio 2021, il dividendo da 0,06 euro e un piano di acquisto di azioni proprie fino a 26 milioni.

Fra le Mid Cap chiude in vetta Credito Emiliano (+4,5%), tra le small Banco di Desio (+1,7%).