De’Longhi – Assemblea approva bilancio 2021 e dividendo

L’assemblea degli azionisti di De’Longhi ha approvato il bilancio dell’esercizio 2021 (come da proposta del CdA approvata il 10 marzo 2022), chiuso con ricavi in crescita del 37% a 3,22 miliardi, un utile netto in aumento del 55,4% a 311 milioni e una posizione finanziaria netta positiva per 425 milioni.

I soci hanno anche approvato un dividendo di 0,83 euro per azione, per un importo totale di circa 124 milioni di euro, pagabile a partire dal 25 maggio 2022, con stacco cedola il 23 maggio e con record date al 24 maggio, pari ad un pay-out ratio del 40% dell’utile netto per azione (con esclusione delle azioni proprie).

Via libera anche alla Politica di Remunerazione per l’esercizio 2022 (con parere favorevole sui compensi corrisposti nell’esercizio 2021) e all’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie fino ad un massimo di 14,5 milioni di azioni ordinarie.

Infine, l’assemblea ha rinnovato il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale per il triennio 2022-2024. Entrambi gli organi resteranno in carica fino alla data dell’assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024.

Il nuovo CdA è composto da dodici membri di cui cinque donne e sette uomini. I componenti sono: Giuseppe de’ Longhi, Micaela Le Divelec Lemmi, Fabio de’ Longhi, Massimo Garavaglia, Silvia de’ Longhi, Carlo Garavaglia, Carlo Grossi, Maria Cristina Pagni, Stefania Petruccioli, Luisa Maria Virginia Collina, Massimiliano Benedetti, Ferruccio Borsani.

Tutti i candidati, ad eccezione di Ferruccio Borsani, sono stati tratti dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza De Longhi Industrial (titolare di una partecipazione pari al 53,653% del capitale e al 66,711% dei diritti di voto complessivi). Giuseppe de’ Longhi è stato confermato presidente.

Il consiglio di amministrazione, riunitosi subito dopo l’assemblea ha, tra l’altro: nominato Fabio de’ Longhi vice presidente e Massimo Garavaglia amministratore delegato, conferendo ai medesimi e al presidente i poteri delegati.