Apertura incerta per le borse europee, in un contesto in cui gli operatori continuano a valutare l’outlook dell’economia tra il conflitto in Ucraina, l’elevata inflazione e l’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 24.850 punti. In ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-0,3%), mentre avanzano il Cac 40 di Parigi (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,2%).
Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con il Nasdaq (-1,2%) appesantito dal tonfo di Netflix dopo i conti, mentre il Dow Jones è salito dello 0,7% e lo S&P 500 è rimasto piatto (-0,1%). A mercati chiusi ha diffuso i risultati Tesla, registrando ricavi e utili oltre le attese.
Il Beige Book della Fed diffuso ieri ha rivelato come l’economia americana sia cresciuta a un ritmo moderato fino a metà aprile, me l’aumento dei prezzi e gli sviluppi geopolitici creano incertezza e gettano ombre sull’outlook futuro.
Gli investitori cercheranno indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali negli interventi di oggi del presidente dell’istituto di Washington, Jerome Powell, e di quello della Bce, Christine Lagarde, a un evento del Fondo monetario internazionale.
Sul fronte macro l’agenda di oggi prevede la lettura finale dell’inflazione a marzo e la fiducia dei consumatori ad aprile nell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Intanto sul Forex prosegue la risalita della moneta unica nei confronti del biglietto verde con il cambio euro/dollaro tornato in area 1,09, mentre il dollaro/yen si mantiene poco sopra quota 128.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 108,3 dollari e il Wti (+1,3%) a 103,5 dollari, dopo la diminuzione delle scorte Usa evidenziata ieri dai dati settimanali Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,57%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+2,9%), dopo aver diffuso prima dell’apertura i risultati del primo trimestre 2022. In positivo anche Banco Bpm (+0,6%) e Leonardo (+0,5%), mentre arretrano A2A (-0,8%), Terna (-0,7%) e Finecobank (-0,7%).























