Oil & Gas (+0,6%) – Debole Saipem (-0,4%) in attesa dei conti

Chiusura in rialzo per le borse europee, in un contesto in cui gli investitori continuano a valutare l’outlook dell’economia tra l’elevata inflazione, la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante da parte delle banche centrali e la nuova sfida Covid in Cina.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1% a 24.878 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,6%, rispetto al -0,1% del corrispondente indice europeo.

Quotazioni del greggio in rimonta dopo il crollo di martedì, sostenute dalla diminuzione delle scorte Usa evidenziata dai dati settimanali Eia e dai timori di minori forniture da Russia e Libia.

Nel periodo tra l’1 e il 19 aprile, la Russia ha pompato l’equivalente di 10,11 milioni di barili al giorno, una riduzione di circa l’8,2% rispetto alla media di marzo.

Alle attese di un calo dell’offerta russa per effetto delle sanzioni innescate dall’invasione dell’Ucraina, si sono aggiunti i problemi della Libia, membro Opec, che è stata costretta a chiudere una serie di impianti petroliferi, tra cui la piattaforma petrolifera Sharara che produce 300.000 barili di petrolio al giorno, a causa di un’ondata di proteste.

Tra le big del comparto in ribasso Saipem (-0,4%), nell’attesa della diffusione questa mattina prima dell’apertura dei mercati dei risultati trimestrali. Positiva Eni (+0,6%), mentre ha chiuso invariata Tenaris.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rialzo Maire Tecnimont (+3,5%).