Utility (+0,1%) – In risalto Hera (+3,2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,3%) e del Ftse Mib (+1%).

Giornata positiva per le borse europee, dopo la cautela della vigilia, con gli operatori sempre intenti a valutare l’outlook economico tra una serie di fattori di incertezza. Tra questi, il conflitto in Ucraina, l’elevata inflazione e l’inasprimento della politica monetaria da parte delle banche centrali.

In Europa, Martins Kazaks, membro del consiglio direttivo della Bce, ha dichiarato che un aumento del costo del denaro è possibile già a luglio, nell’ambito del percorso di normalizzazione delle politiche monetarie alla luce dei significativi rischi inflazionistici.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 164 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,5%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big in risalto Hera (+3,2%).

A2A (+1,5%) ed Enel (-0,3%), oltre che la small cap Edison (+2,3%), hanno partecipato all’evento di The European House – Ambrosetti che ha presentato il Rapporto “Le concessioni idroelettriche in Italia: incertezze e
opportunità per il rilancio del Paese”.

Tra le mid ha fatto meglio ERG (+2,1%), mentre fra le small in testa algoWatt (+9,1%).

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Enel, Erg, Edison e alcuni fondi di private equity tra cui Ardian, potrebbero essere interessati a PLT Energia, holding di partecipazioni romagnola delistata quasi tre anni fa. L’azionista di PLT Energia, la famiglia Tortora, avrebbe deciso di mettere in vendita una “rilevante” quota azionaria, affidando l’incarico di advisor a Rothschild. La valutazione della società si aggirerebbe intorno a 1 miliardo di euro.