Covivio – Ricavi a 217 milioni nel 1Q22 (+7,1% like for like), occupancy rate al 95,2%

Covivio ha presentato i risultati del primo trimestre 2022 chiusi con ricavi per 217 milioni (ricavi group share 147,9 milioni) in aumento del 7,1% su base like for like e un tasso di occupancy rate al 95,2%.

I ricavi del segmento uffici, pari a 104,2 milioni (86,1 milioni group share), sono aumentati del 2,9% su base like for like (occupancy rate al 92,4%), con una crescita in tutte e tre le aree geografiche: Francia +1,7% like for like; Italia +4,1% like for like; Germania +4,9% like for like.

Positiva anche la dinamica del residenziale in Germania (+2,9% like for like) e degli Hotel in Europa (+51,4% like for like). In sensibile miglioramento l’Ebitda degli hotels in gestione (specialmente in Francia e Germania) che hanno registrato un incremento del 69% su base annua. Positivo l’andamento degli affitti fissi, aumentati dell’8% attraverso la rilocazione di un hotel a Madrid (affitto +50% rispetto al precedente livello).

Spostando il focus sul portafoglio immobiliare, Covivio vanta asset per 26,7 miliardi (17,7 miliardi di competenza del gruppo) in Europa. Il 57% del portafoglio interessa uffici in Francia, Italia e Germania, principalmente situati nelle maggiori città come Parigi, Milano e altre rilevanti città tedesche. Come in parte anticipato, il portafoglio immobiliare è caratterizzato anche da una forte esposizione nel residenziale tedesco per il 28% e per il restante 15% negli hotels dislocati nelle principali destinazioni turistiche europee (Parigi, Berlino, Roma, Madrid, Barcellona, Londra).

Per quanto riguarda l’outlok 2022, nonostante il contesto economico, finanziario e geopolitico attuale, Covivio ritiene di poter contare su un solido bilancio con un LTV al 39%, un debito per l’84% coperto contro i crescenti tassi di interesse nel 2022, senza bisogno di dover effettuare rifinanziamenti entro 2 anni. Il gruppo si è soffermato sulle prospettive del mercato degli uffici e  sulle solide proiezioni di crescita del mercato residenziale tedesco, nonché sulla ripresa del settore alberghiero che – spinto dal turismo, dalla clientela leisure e business – permette di prevedere a forte crescita dei ricavi del settore anche nei prossimi mesi.