Enel – Innovativo centro culturale per la transizione energetica nella centrale di Montalto di Castro

È stato presentato oggi TECCC – Centro di Cultura e Conoscenza della Transizione Energetica, innovativo centro culturale dedicato alla transizione energetica all’interno della centrale Enel “Alessandro Volta” di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo.

Il progetto punta alla rigenerazione dell’area del sito – originariamente destinata ad una centrale nucleare mai entrata in esercizio – attraverso la creazione di un distretto dell’innovazione. Una straordinaria opportunità che permette di fondere insieme aspetti tecnici, economici, sociali ed ambientali.

All’interno del TECCC, prenderà vita il Museo della transizione energetica, ulteriori spazi espositivi e una sala per eventi collegata ad una terrazza panoramica.

La centrale di Montalto di Castro è al centro di un importante sviluppo a partire dalle necessità del sistema elettrico e dalle opportunità create dalla transizione energetica, piano che vedrà la realizzazione di un nuovo polo energetico integrato tra iniziative nel settore energetico, sviluppate da Enel, e nuove soluzioni imprenditoriali sviluppate da terzi.

Nel sito sono in corso le demolizioni dei gruppi ad olio già dismessi. Enel ha avviato l’iter autorizzativo necessario per poter realizzare nel sito un nuovo impianto fotovoltaico per una potenza di circa 10 MW. Altre aree in fase di sviluppo saranno destinate a ospitare sistemi di accumulo di energia per circa 245 MW, fornendo così un ulteriore contributo all’utilizzo delle energie rinnovabili e alla stabilità del sistema elettrico: anche in questo caso sono già in corso gli iter autorizzativi.

In linea con le indicazioni del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e per favorire l’uscita dell’Italia dal carbone, all’interno della Alessandro Volta resteranno attivi impianti turbogas rinnovati e resi più efficienti.

Inoltre, un’area non più utilizzata per produrre energia è stata affittata ad un’impresa del viterbese che avvierà una propria produzione di tracker solari.

Sono in fase di studio ulteriori soluzioni, attualmente oggetto di dialogo con le istituzioni; tra queste, un innovativo progetto di serra idroponica, per il quale sono in corso analisi di fattibilità tecnico economiche e che potrà beneficiare delle aree e di parte delle strutture esistenti.