Mercati asiatici – Seduta all’insegna della lettera, tiene la Cina

Seduta di vendite per i principali listini asiatici, tra cui resistono tuttavia quelli cinesi, in scia alle perdite a Wall Street dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha indicato che gli aumenti dei tassi di interesse devono essere più rapidi per combattere l’inflazione.

In calo pronunciato le borse del Giappone, dove i dati dell’indice dei prezzi al consumo hanno mostrato un aumento per il settimo mese consecutivo, sebbene i risultati siano stati entro le aspettative del mercato. A marzo, infatti, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dell’1,2% su base annua dopo il +0,9% di febbraio. Gli analisti si attendevano un incremento dell’1,2%.

Il ministro delle finanze giapponese Shunichi Suzuki ha espresso commenti visti come un respingimento leggermente più energico contro i “movimenti improvvisi” dei tassi di cambio dopo l’incontro con il segretario al Tesoro Janet Yellen a margine delle riunioni dei ministri delle finanze del G20.

In una tavola rotonda tenuta dal Fondo monetario internazionale, il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che la Fed deve muoversi più velocemente di quanto non abbia fatto in precedenza per affrontare l’inflazione elevata, il che suggerisce che nei prossimi mesi sono probabili forti aumenti dei tassi di interesse.

La Fed ha già annunciato un aumento del tasso di un quarto di punto percentuale e Wall Street prevede un aumento del tasso di metà percentuale nel suo prossimo incontro tra due settimane. Anche altre banche centrali si sono mosse per aumentare i tassi di interesse per cercare di mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi su imprese e consumatori.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,084 e il dollaro yen a 127,92. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,4%) a 106,77 dollari e il Wti (-1,4%) a 102,30 dollari al barile. Oro a 1.956 dollari l’oncia (+0,4%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen tengono rispettivamente a +0,5% e +0,1%. In leggera flessione Hong Kong a -0,1%.

Giù il Giappone con  il Nikkei (-1,5%) e il Topix (-1,1%).

Il tutto dopo la seguente chiusura di ieri Wall Street: Nasdaq (-2,1%), S&P500 (-1,5%) e Dow Jones (-1%).