Mercati – Previsto avvio in rosso, Powell apre a stretta sui tassi da 50bp

Prevista un’apertura in calo per le borse europee, in scia alla prospettiva di uno dei cicli di strette monetarie più aggressivi della storia recente da parte della Federal Reserve per contrastare l’elevata inflazione.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, con i principali indici americani che dopo una partenza positiva hanno accelerato al ribasso nel finale. Il Nasdaq ha perso il 2,1%, lo S&P 500 l’1,5% e il Dow Jones l’1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in calo dell’1,6%, mentre Hong Kong cede lo 0,4% e Shanghai avanza dello 0,3% mentre le autorità hanno invitato gli investitori istituzionali a comprare più azioni domestiche.

Le banche centrali restano impegnate a contrastare l’elevata inflazione, con una svolta restrittiva che sta appesantendo il sentiment degli investitori e alimentando la volatilità sui mercati, mettendo in secondo piano il buon inizio della stagione delle trimestrali.

Nel suo intervento di ieri durante un panel del Fondo monetario internazionale, il presidente della Fed Jerome Powell ha aperto alla possibilità di un rialzo dei tassi di interesse da 50 punti base nella riunione di maggio.

Dichiarazioni che hanno alimentato le aspettative di tre interventi consecutivi da mezzo punto percentuale da parte dell’istituto di Washington, un ritmo che rappresenterebbe la stretta più rapida dal 1982.

In Europa, invece, il numero uno della Bce Christine Lagarde non ha escluso un aumento del costo del denaro a luglio, sottolineando che ogni decisione verrà presa sulla base dei dati macroeconomici.

Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare di aprile degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Uk e Stati Uniti, mentre a mercati chiusi è atteso l’aggiornamento del rating dell’Italia di S&P.