Oil & Gas (-1,6%) – Scatto di Saipem (+11,8%) dopo i risultati trimestrali

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, con il focus degli investitori diviso tra l’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali e le prossime mosse delle banche centrali per contrastare l’inflazione.

Più arretrata Milano, dove il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,3% a 24.805 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -1,6%, rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, con una serie di sfide per l’offerta che mettono in secondo piano le preoccupazioni per la minaccia sulla domanda di energia rappresentata dai lockdown in Cina.

L’Unione europea si sta muovendo per tagliare la dipendenza dal petrolio russo, con il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock che ha dichiarato che il paese intende interrompere le importazioni entro la fine dell’anno.

Allo stesso tempo la Libia, stato membro Opec, ha detto di star perdendo 550.000 barili al giorno nella propria offerta, a causa dei blocchi nei principali campi petroliferi e terminali di esportazione.

Tra le big del comparto in evidenza Saipem (+11,8%) in scia alla diffusione dei una trimestrale migliore delle attese, mentre la manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario del gruppo prosegue in linea con le tempistiche pianificate.

Sotto la parità Tenaris (-0,2%), mentre ha chiuso in rosso Eni (-1,6%) nel giorno in cui ha firmato una lettera d’intenti per l’aumento della produzione e dell’export di gas dalla Repubblica del Congo.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in ribasso Maire Tecnimont (-0,7%), dopo che il Cda ha nominato Alessandro Bernini come nuovo amministratore delegato e direttore generale dopo le dimissioni di Pierroberto Folgiero.