Mercati – Mattinata di vendite in Europa, Milano a -1,6%

Mattinata di vendite sui principali listini del Vecchio Continente con il FTSE Mib di Milano che cede l’1,6% in area 23.890 punti. In calo anche il Cac 40 di Parigi (-2,1%), il Dax di Francoforte (-1,4%), il Ftse 100 di Londra (-2,2%) e l’Ibex 35 d Madrid (-0,7%).

Le vendite in Europa seguono l’inasprirsi della crisi Covid in Cina  che rafforza le preoccupazioni su un rallentamento della domanda nella seconda economia mondiale: sono stati imposti lockdown in alcune aree di Pechino e test Covid obbligatori in un distretto al fine di prevenire il ripetersi dell’escalation di contagi che ha bloccato Shangai.

Il potenziale impatto sulla supply chain è tra le principali preoccupazioni degli operatori che temono un ulteriore deterioramento dell’outlook economico. Il tutto, in un contesto che vede l’inflazione continuare a penalizzare il sentiment dei mercati.

Ricordiamo che durante la precedente settimana Jerome Powell ha aperto a un rialzo dei tassi di interesse da 50 punti base nella prossima riunione di maggio della FED e ad almeno un altro intervento di tale entità nei mesi successivi. Lato BCE, Venerdì scorso Christine Lagarde ha dichiarato che con forte probabilità assisteremo a un rialzo dei tassi anche in Europa nel 2022.

Nell’ottava appena iniziata il focus continuerà a dividersi tra le indicazioni provenienti dall’agenda macro e la stagione delle trimestrali che vedrà l’uscita dei conti delle big tech. Segnaliamo oggi la diffusione dell’IFO tedesco di aprile: la lettura dell’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, è aumentata a 91,8 punti dai 90,8 punti di marzo (89 punti consensus).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro cede terreno a 1,0745 nonostante la vittoria di Macron in Francia. In calo anche il dollaro/yen in area 128,15.

Tra le materie prime, il potenziale impatto sulla domanda di carburante dei nuovi lockdown in Cina ha portato a un forte calo delle quotazioni del greggio, con il Brent (-4,4%) a 101,50 dollari e il Wti (-4,5%) a 97,52 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 173,8 punti base mentre il rendimento del decennale italiano scende al 2,65%.

A Piazza Affari, Leonardo svetta sul FTSE MIB (+0,5%). Denaro anche su Enel (+0,5%) e A2a (+0,3%). In coda Saipem (-4,8%) e Tenaris (-5,9%).