Mercati Usa – Ancora una chiusura in rosso

Seduta a senso unico nell’ultima giornata di un’altra ottava negativa, la quarta consecutiva per il Dow Jones e la terza per gli altri indici principali, con i listini che aprono negativi e si appesantiscono di ora in ora cancellando ogni timido tentativo di rimbalzo intraday.

Il bilancio finale è pesante con gli indici che lasciano sul terreno tra il -2,5%-2,6% (Nasdaq e Russell 2000) ed il -2,8% (Dow Jones e S&P500).

Per tutti una chiusura sui minimi intraday e la rottura dei primi supporti tecnici importanti. Il Dow Jones perde inoltre ben 1.000 punti in una sola seduta.

La debacle si estende a quasi tutto il listino con poche eccezioni. Tra i titoli “old economy” o “growth” la società delle vendite al dettaglio Gap crolla del diciotto per cento, in scia ai risultati trimestrali non apprezzati dal mercato, mentre Disney cede un altro punto percentuale ritoccando i minimi da oltre un anno e sfiorando il cinquanta per cento di discesa dai massimi storici.

In rosso anche i big della tecnologia, compresi tutti i pesi massimi che hanno contribuito ad affossare i listini. Con Apple, Amazon e Microsoft cedono quasi il tre per cento e Google oltre il quattro, alla vigilia della loro settimana di pubblicazione degli utili.

Il mercato americano conferma il suo nervosismo ogni volta che un membro della Federal Reserve annuncia i prossimi aumenti dei tassi di interesse, peraltro già ampiamente previsti.

Esplode il VIX, in forte rialzo (+24%) a 28,2 punti.

Sul mercato obbligazionario chiusura quasi invariata per i rendimenti, dopo una seduta comunque molto movimentata. Il Tbond cede un punto base al 2,90%, dopo un picco intraday fino al 2,98%.

Seduta difficile anche per tutte le materie prime con il petrolio che cede due punti percentuali chiudendo al di sotto dei 101 dollari al barile. In difficoltà anche il rame (-2,5%).

Continuano a scivolare anche i metalli preziosi con l’oro che si difende meglio (-0,8%), mentre l’argento (-1,7%) scivola per la quarta seduta consecutiva portando il bilancio settimanale ad una discesa di quasi il dieci per cento.

Sul mercato valutario, il dollaro torna a guadagnare terreno sia nei confronti della moneta unica salendo a 1,08 che rispetto allo yen a quota 128,5 dopo un picco intraday oltre 129.