Oil & Gas (-3,7%) – Bene Saipem (+6,9%) nella settimana dei conti

L’indice Ftse Mib, dopo la chiusura per il Lunedì dell’Angelo, nell’arco delle quattro sedute successive ha perso nel complesso il 2,3%, in un contesto in cui l’attenzione degli operatori si è concentrata soprattutto sulle prossime mosse delle banche centrali e sull’inizio della stagione delle trimestrali.

Gli istituti monetari restano infatti impegnati a contrastare l’elevata inflazione, con una svolta restrittiva che sta appesantendo il sentiment degli investitori e alimentando la volatilità sui mercati.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha aperto a un rialzo dei tassi di interesse da 50 punti base nella riunione di maggio, mentre la Bce non ha escluso la possibilità di una stretta già a luglio.

A ciò si aggiungono le incertezze sulla tenuta della ripresa dell’economia globale, fiaccata dalle ricadute della guerra in Ucraina e dai nuovi lockdown in Cina a causa della recrudescenza del Covid.

Le quotazioni del greggio hanno archiviato la settimana in rosso per la terza volta nelle ultime quattro, in scia alle prospettive di una ripresa economica più lenta, di tassi di interesse in aumento e dai lockdown anti-Covid in Cina.

Secondo alcune indiscrezioni, i consumi di carburante in Cina, il più grande importare di petrolio al mondo, sono attesi crollare del 20% ad aprile rispetto allo scorso anno, equivalente a una diminuzione di 1,2 milioni di barili al giorno.

Ai dubbi sull’outlook della domanda fanno da contraltare alcune sfide dal lato dell’offerta, a cominciare dalle mosse dell’Unione europea per tagliare la dipendenza dal petrolio russo. Il ministro degli Esteri tedesco che ha dichiarato che il paese intende interrompere le importazioni entro la fine dell’anno.

Allo stesso tempo la Libia, stato membro Opec, ha detto di star perdendo 550.000 barili al giorno nella propria offerta, a causa dei blocchi nei principali campi petroliferi e terminali di esportazione.

Nelle ultime quattro sedute, Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -3,7%, rispetto al -2,3% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in evidenza Saipem (+6,9%), in scia alla diffusione di una trimestrale migliore delle attese, mentre la manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario del gruppo prosegue in linea con le tempistiche pianificate.

In rosso, invece, Eni (-4,4%) e Tenaris (-3,2%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rosso Maire Tecnimont (-6,8%), dopo che il Cda ha nominato Alessandro Bernini come nuovo amministratore delegato e direttore generale dopo le dimissioni di Pierroberto Folgiero.