Ieri il settore commercio ha ceduto il 3,3%, sottoperformando il corrispondente europeo (-1%) e il Ftse Mib (-1,5%).
Le restrizioni anti-covid in Cina e il potenziale impatto sulla supply chain rappresenta una delle principali preoccupazioni attuali degli operatori che temono un ulteriore deterioramento dell’outlook economico. Il tutto, in un contesto che vede l’inflazione continuare a penalizzare il sentiment. Nell’ottava appena iniziata il focus continuerà a dividersi tra le indicazioni provenienti dall’agenda macro e la stagione delle trimestrali che vedrà l’uscita dei conti delle big tech. Segnaliamo l’uscita ieri dell’IFO tedesco di aprile: la lettura dell’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, è aumentata a 91,8 punti dai 90,8 punti di marzo (89 punti consensus).
Campari, unica big del settore, ha riportato un +0,4%.
Tra le mid, molto bene Marr a +2,5%, in coda Autogrill che ha ceduto il 3,2%.
Tra le small ha fatto meglio Orsero (+3,5%), lettera in particolare su Bioera (-4,1%).
Infine sull’internazionale, Coca Cola ha archiviato il 1Q 2022 con ricavi netti cresciuti del 16% a 10,5 miliardi di dollari (+18% su base organica-non GAAP). L’EPS è cresciuto del 23% a 0,64 dollari (+16% su base comparabile-non GAAP), battendo la stima media degli analisti che si era fermata a 58 centesimi.