Mercati Usa – Ringraziano Elon Musk e Twitter (+5%)

Seduta ad elevata volatilità nella prima giornata della nuova settimana concentrata su alcune trimestrali delle più importanti società tecnologiche, quali Microsoft e Google che pubblicheranno stasera i dati.

Gli indici puntano di nuovo al ribasso e si avvicinano pericolosamente ai minimi dello scorso marzo. Lo S&P500 tocca quota 4.200 punti per poi rimbalzare di quasi 100 chiudendo in rialzo dello 0,6%.

In linea anche il Russell 2000 (+0,7%), mentre terminano più brillanti sia il Dow Jones (+0,7%) che il Nasdaq (+1,3%).

La notizia dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk per 44 miliardi di dollari in contanti ha aiutato il listino ad uscire dai guai, probabilmente solo temporaneamente, nella speranza che le trimestrali dei pesi massimi della tecnologia possano dare ulteriore fiato al listino per un nuovo periodo di recupero.

VIX in forte oscillazione tra un massimo oltre quota 30 punti a 31,6 (+11%) ed una chiusura sui minimi a 27 (-4%).

Seduta anch’essa movimentata sul mercato obbligazionario con i rendimenti che sprofondano fino al 2,79%, in calo di undici punti base, terminando al 2,83%, in una sorta di “flight to safety” per il calo dell’equity e di tutte le materie prime.

Il petrolio cede oltre due punti percentuali chiudendo a 99 dollari al barile, ma recuperando rispetto ad un calo iniziale fino a $97.

Continuano a scivolare anche i metalli preziosi, per la quinta giornata consecutiva, con l’oro che lascia sul terreno quasi due punti percentuali e l’argento poco di più bucando al ribasso importanti supporti tecnici.

Sul mercato valutario, il dollaro torna guadagnare parecchio terreno nei confronti della moneta unica spingendosi fino a 1,072, mentre cede qualche posizione rispetto allo yen a quota 128. In recupero anche il rublo russo che risale a 73 nei confronti nel biglietto verde, livello superiore all’inizio del conflitto bellico.