Le borse europee perdono terreno dopo la partenza negativa dei listini americani e il Ftse Mib di Milano archivia gli scambi in ribasso dello 0,9% a 23,681 punti. Sottotono anche il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-1,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%) mentre resiste il Ftse 100 di Londra (+0,1%).
Oltreoceano, ampliano le perdite Dow Jones (-1,6%), S&P500 (-2%) e Nasdaq (-3,1%), in attesa delle trimestrali di Microsoft e Alphabet in uscita stasera.
I risultati societari stanno evidenziando nel complesso una buona tenuta, nonostante l’impatto della guerra in Ucraina e dei problemi nella supply chain, con dati sopra le attese per circa l’80% delle società che hanno pubblicato i conti finora. Nei prossimi giorni, riflettori puntati sui colossi Apple, Amazon e Meta Platforms.
Nel frattempo, però, gli operatori continuano a interrogarsi sulle prossime mosse delle banche centrali per contrastare l’elevata inflazione e guardano con preoccupazione alla recrudescenza della pandemia in Cina, nonostante l’impegno a sostenere l’economia e i mercati finanziari per controbilanciare gli effetti dei lockdown.
Sul Forex l’euro/dollaro è in calo a 1,066 mentre il cambio fra il biglietto verde e yen scivola a 127,4.
Tra le materie prime, recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+2,4%) a 104,6 dollari e il Wti (+2,8%) a 101,3 dollari, dopo il tonfo di ieri sui timori di uno shock della domanda in Cina.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 173 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,54%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap, acquisti soprattutto su Tenaris (+3,5%), Prysmian (+1,2%) e Iveco (+0,8%) dopo i conti, mentre arretrano Unicredit (-3,2%), Stellantis (-3,2%) e Diasorin (-2,6%).
