KT&Partners ha confermato il giudizio “Add” e limato il target price a 9,42 euro da 9,79 euro sul titolo Net Insurance, un prezzo che incorpora un potenziale upside del 34,6% rispetto alla quotazione attuale.
Indicazioni che seguono gli ottimi risultati del FY 2021 registrati in tutti i segmenti di business.
I premi lordi emessi sono aumentati del 26,8% su base annua a 149,3 milioni, superando dell’11% degli obiettivi del business plan dell’azienda e sostanzialmente in linea le aspettative degli analisti (-0,6%).
I premi lordi sono aumentati sia nel segmento Danni (+21,7% a/a) sia nel segmento Vita (+32,5% a/a).
Il business Cessione del quinto dello stipendio e della pensione ha continuato a contribuire per la maggior parte della raccolta totale, sebbene la sua incidenza sia diminuita
di circa 9pp a circa il 60% principalmente a seguito dell’ampliamento della linea di bancassicurazione (+86% a/a).
Infatti, il canale di bancassicurazione ha contabilizzato premi per 28,3 milioni pari a circa il 19% del totale, risultato della strategia eseguita con successo dal management in meno di tre anni, portando ad una rete di 18 partner (di cui 2 acquisito nel 2022) e circa 1.000 filiali in Italia per distribuire le proprie polizze.
La solidità patrimoniale di è confermata anche da AM Best, che ha affermato quella dell’azienda Financial Strength Rating di B+ (Buono) e il Long-Term Issuer Credit Rating di “bbb–” (Buono).
Il CdA ha proposto un dividendo per azione di 0,17 euro (2,4% di dividend yield).
Gli analisti ricordano che lo ad aprile la Società ha annunciato due importanti prossimi eventi: il 23 giugno verrà presentato un nuovo piano industriale aggiornandone le linee guida per il periodo 2022-25 e il Cda ha approvato il tra,slisting all’Euronext STAR entro la fine del 2022,
Dopo i risultati del FY21, KT&Partners ha lasciato invariate le stime di topline, mentre ha rivisto al ribasso le proiezioni dei profitti per tenere conto delle richieste di risarcimento superiori alle attese e dei costi di commissione.
Oggi gli analisti prevedono che la raccolta premi cresca a un Cagr 21-24 del 12,2%, raggiungendo 211 milioni nel 2024, mentre il Combined ratio dovrebbe fissarsi all’87,1% nel FY22, in graduale diminuzione all’82,6% nel FY24.
L’utile netto dovrebbe crescere da 21,6 milioni del FY22 a 24 milioni nel FY24, beneficiando anche di circa 13 milioni di incassi dal recupero fondi legati alla frode “Mister X”. Adeguando per somme recuperate, l’utile netto FY22 a dovrebbe raggiungere 14,5 milioni, in aumento a un Cagr 21-24 del 25,8%.
Infine, il tasso di solvibilità è stimato rimanere al di sopra del 185% nel periodo 2022-24.